MILANO

05.03.2012 08:11

Su Milano ho ancora poco da scrivere, dato che non la conosco, siccome ci abito dal 2010, a differenza di Torino dove ho vissuto per piu' anni e lavorando ho avuto piu' possibilità di frequentare posti e persone.

Ora la situazione è diversa  e da neo mamma, al momento casalinga, ho dovuto dedicarmi a tempo pieno alla cucciolotta, poi si sa non lavorando le occasioni di uscire e frequentare gente sono minori.

Quando si lavora, si riescono a conoscere le realtà che ci circondano, in modo diverso, impari il dialetto, interagisci, vedi un pò le persone come si comportano. Ora però vivo in una realtà piu piccola, in provincia di Milano ma vi dirò...io un tempo abituatissima alla città e alla confusione, stare un pò in provincia non mi dispiace, ad essere sinceri però Bollate non è tanto piccola, credo ci siano piu o meno 36 mila abitanti.

Dicevo allora che su milano ho pochi aneddoti- curiosità, però ne ho uno che voglio proprio raccontarvi, o perlomeno ci proverò.

Capita spesso che, se le persone si frequentano sempre fra simili, ed hanno sempre lo stesso modo di dire una parola, una nuova inflessione dialettale si nota subito!

Nel dialogare di tutti i giorni  con conoscenti e vicini di casa, un giorno mi è stata fatta questa domanda:

"cosa cucini oggi?"

ed io ho risposto

"pasta e tonno", dall'altra parte parte subito un sorrisino sarcastico, e partendo la correzione mi sento dire:

"scusa ca come dici tu? TONNO? con la o chiusa? si di ce Tòoonno !"

(n.d.r non sapendo ben usare gli accenti con la tastiera ho aggiunto qlch ooo in piu' pe riprodurre il suono)

Sono rimasta un attimo basita e colpita da questa correzione inaspettata, poi ho spiegato a quella persona che, nè io ne lei lo forse lo proninciavamo nel modo giusto, e che ne il mio ne il suo italiano poteva ergersi a quello giusto,

L'italiano non è un opinone, solo una lingua unica nata per unire le varie realtà diverse fatte solo da dialetti, secondo me però coreggere una persona, per dirle che il nostro modo di dire una cosa è esatto, in special modo quando si parla di accenti, che a scuola non ci insegnao per niente, non è educato, é oserei dire quasi ghettizzante.

Mi hanno da poco raccontato che in un asilo della Brianza, c'è una bimba trasferitasi da poco da Napoli non parla bene l'italiano, bensi' parla un italiano diverso dai brianzoli, mi hanno poi anche detto che quando lei parla gli altri bimbi sorridono, la tengono un pò in disparte, perchè nn capiscono cosa dice...

Care mamme mi riferisco a noi, cerchiamo di insegnare ai nostri figli che l'italia come paese unito si è formato tardi, che i dialetti non sono una malattia, e che conoscere altri dialetti ci può solo arricchire, ed insegnarci un giorno, a non correggere e rimbeccare gli errori altrui, specie se dovuti ad abitudini diverse, diventando cosi persone dolci, pazienti e sopratutto dotati di umanità

buona fortuna amiche mie...al prox aneddoto.

 

ps: perchè a scuola non ci insegnano l'accento tonico?

perchè a scuola non ci insegnano che i dialetti sono nati prima dell'italiano?

perchè a scuola nn ci insegnano la dizione?